Don Aldo Fortunato. Il prete costruttore

Aveva maturato la consapevolezza di una Chiesa che richiedeva con urgenza una presenza

missionaria ‘fuori le mura’ del tempio. È la cosiddetta ‘Chiesa in uscita’ di papa Francesco, al

contatto vivo con la gente di oggi, con problemi e ferite laceranti, in un ambiente plurale, per lo

più scristianizzato, con tanti modi diversi di interpretare la vita e con molte persone che si sono

allontanate dalla Chiesa o si sentono escluse.

Nello stesso tempo, don Aldo avvertiva l’esigenza di trovare nuove vie per annunciare il vangelo

oggi, nuovi linguaggi e segni per ‘raccontare Dio’ e il suo amore per gli uomini, un compito,

questo, non solo dei sacerdoti, ma anche di tutti i membri del popolo di Dio, uomini e donne,

in virtù del loro Battesimo. (Dalla introduzione del cardinale Oscar Cantoni, vescovo di Como).